Da diversi anni, l’Istituto Comprensivo Vittorio Locchi si è dedicato alla conservazione e condivisione di memorie locali. Oltre al suo ruolo principale nell’istruzione pubblica, infatti, la scuola mira a promuovere attivamente la cultura nel territorio. Collaborando con enti pubblici e coinvolgendo attivamente i cittadini vuole mantenere viva la memoria del quartiere di Niguarda. In questa prospettiva, si sta sviluppando un progetto ambizioso: la realizzazione del Museo Scolastico, che sarà presto aperto al pubblico all’interno di alcuni locali del primo piano dello storico edificio in Via Passerini 4/8.
1916-2016: le iniziative culturali in occasione del centenario della Scuola Vittorio Locchi
Nel 2016 è ricorso il centenario della fondazione della scuola Vittorio Locchi. In questa occasione dirigenti scolastici, insegnanti e genitori hanno collaborato per realizzare un progetto di raccolta e selezione di documenti e memorie legate alla scuola. Il progetto ha dato i suoi frutti in una mostra all’interno del plesso di via Passerini.
La mostra, documentata da diverse testate giornalistiche tra cui Il Giorno (29 maggio 2016) e Zona Nove (giugno 2016) e da un servizio di Rai3 (31 maggio 2016), è stata inaugurata il 28 maggio 2016 durante una grande giornata di festeggiamenti che ha coinvolto l’intera cittadinanza di Niguarda. Lungo il corridoio al primo piano dell’edificio era possibile vedere esposti documenti, fotografie, disegni, pagelle, quaderni che raccontavano la storia della scuola e delle persone che l’hanno vissuta. Durante la giornata è stato possibile anche consultare i registri di classe conservati fin dall’anno scolastico ‘33/’34. Il materiale esposto fa parte del patrimonio archivistico della scuola, ma non mancavano anche documenti privati, donati o prestati alla scuola da ex alunni e insegnanti. La mostra è rimasta aperta alla visita, su richiesta, fino al giugno dello stesso anno.
Durante la giornata di festa tutti i presenti hanno ricevuto un libricino pubblicato per l’occasione: Cento anni della scuola Vittorio Locchi di Via Passerini. Viaggio nella storia della memoria (EmmeTi edizioni). All’interno di questo libro sono riproposti i documenti esposti nella mostra, affiancati da testi che li spiegano e li contestualizzano.
In questa occasione vediamo dunque i primi risultati della volontà della scuola Locchi di rendere accessibile il suo patrimonio e valorizzare la memoria del quartiere.
La nascita e gli obiettivi del Museo
A distanza di sette anni dalle iniziative proposte in occasione del centenario, la scuola vuole continuare ad espandere il progetto di valorizzazione attraverso l’apertura di questa realtà museale.
Ispirandosi ai musei scolastici diffusi soprattutto nel Nord Europa, il progetto si pone il duplice obiettivo di conservare le testimonianze di chi, di generazione in generazione, ha vissuto la scuola e di rendere fruibile il suo patrimonio materiale e immateriale a tutta la cittadinanza. In questo modo la scuola diventa un punto di raccolta della memoria locale, sempre in espansione grazie alla cittadinanza chiamata a lasciare ricordi e oggetti che possano testimoniare la vita presente e passata di Niguarda ai cittadini futuri.
Il Museo non si limita a conservare oggetti legati alla vita scolastica o a essere un ricordo di un piccolo gruppo locale. Al contrario, si configura come un’espressione di memoria collettiva, che diventa bene culturale e patrimonio dell’intero territorio. Il progetto aspira a diventare un organismo attivo che contribuisce alla vita della comunità, generando cultura attraverso un intenso lavoro di raccolta, studio, divulgazione e ricerca dei sedimenti umani che hanno plasmato il passato e il presente della vita di tutti.
Il Museo si pone quindi l’obiettivo di diventare un polo didattico specializzato nella diffusione e divulgazione della storia locale aperta ad un pubblico diversificato, con particolare attenzione ai bambini. L’Istituto Locchi infatti vuole aprire le porte alle scuole del territorio per dare la possibilità alle scolaresche di scoprire la storia locale in maniera alternativa e divertente, proponendo anche un’esperienza interattiva e multimediale.
