Il contributo della scuola Locchi alla comunità di Niguarda
Come in molti altri contesti periferici, anche a Niguarda la scuola è stata un elemento di cruciale importanza per lo sviluppo economico e sociale del territorio. In particolare la scuola elementare Vittorio Locchi ha giocato un ruolo fondamentale nella storia locale fin dalla sua fondazione; ruolo testimoniato anche dalla collocazione centrale, e non casuale, che essa occupa all’interno del quartiere vicino alla chiesa, all’odierna piazza Belloveso e al Municipio. Inoltre, è proprio da questa prima scuola che deriva il nome dell’intero l’Istituto Comprensivo scolastico niguardese, formato dalle scuole primarie Vittorio Locchi e Duca degli Abruzzi e dalla scuola secondaria di primo grado Cassinis.
L’Istituto Locchi ha da sempre rivestito un ruolo cruciale per l’educazione e lo sviluppo culturale di Niguarda. Fin dalla sua fondazione infatti si è impegnato attivamente nell’istituzione di nuove iniziative sociali e culturali che hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita e a promuovere il senso di appartenenza alla comunità. Ancora oggi l’istituto è un attivo centro di progetti socio-culturali che affiancano la normale attività didattica. In particolare, con la realizzazione di un Museo Scolastico, la scuola si pone come luogo di raccolta e restituzione di memorie aperto all’intera cittadinanza.

La formazione dell’Istituto Locchi
Dopo l’Unità d’Italia, il Comune di Niguarda riconosce l’urgenza di dare alla cittadinanza un sistema scolastico adeguato per far fronte all’alto tasso di analfabetismo e all’aumento di popolazione.
A Niguarda, la prima scuola elementare pubblica viene fondata intorno al 1880 all’interno della Curt di Scol in via dei Conti Biglia 6 (oggi via Terruggia 6), con corsi fino alla seconda elementare. L’antico edificio presenta però spazi troppo piccoli, rendendo così le classi affollate e l’aria malsana. Nel 1914 viene presentato e approvato il progetto degli ingegneri Bignardi e Marescotti per la realizzazione di un nuovo grande edificio scolastico in via Umberto I (oggi via Passerini). I lavori iniziano nel 1916.
Con il passare del tempo la popolazione scolastica aumenta rapidamente. Si inizia infatti sempre più a comprendere l’importanza dell’istruzione e molte nuove famiglie si stabiliscono a Niguarda attirate dal lavoro offerto dalle industrie della zona. Pertanto, la sede principale non è più sufficiente e, nel 1955 e il 1958, iniziano i lavori per la Scuola di via Ciriè. Inoltre, negli anni ‘20 e ‘30, nascono delle “Scuole all’aperto” in via Cesari, un tempo dedicate ai bambini gracili e oggi adibite a scuola elementare.
L’Istituto Locchi si amplia ulteriormente negli anni a seguire, andando ad occupare nuovi locali nella “Casa del popolo”, ex municipio di Niguarda.
Infine, nel 1969 nasce la nuova scuola media Cassinis per permettere il proseguimento degli studi oltre la quinta elementare per il conseguimento della “licenza media”.

La scuola Vittorio Locchi in via Passerini
Nel 1910, sorge l’idea di sostituire le aule della Curt di Scol con un nuovo edificio. L’ingegnere Pietro Pedrazzini presenta un progetto per la costruzione di una struttura su un terreno privato, a nord dell’abitato, vincolato dal Comune. Tuttavia, il progetto viene respinto a causa del suo costo elevato (122 mila lire rispetto alle 90 mila previste) e della collocazione troppo decentrata rispetto alla zona abitata. Inoltre, il terreno risulta insufficiente per ospitare un edificio capace di sostenere il numero crescente di studenti (90 alunni all’anno, totalizzando 500/550 ragazzi per le 6 classi previste nel ciclo elementare).
Nel maggio 1911, viene proposto un nuovo sito: il terreno della Società Anonima Quartieri Industriali Nord Milano in via Umberto I (ora via Passerini). Durante un’adunanza straordinaria nel 1914, gli ingegneri Bignardi e Marescotti presentano il progetto definitivo per il nuovo edificio in via Passerini. La struttura avrebbe incluso sedici ampie aule, spazi di servizio e una palestra, in grado di ospitare le sei classi del ciclo elementare (di cui quattro obbligatorie). Il progetto, considerato “grandioso” e “moderno”, ottiene l’approvazione del sindaco di Niguarda Luigi Allievi e di tutti i consiglieri, nonostante gli elevati costi. I lavori subiscono ritardi e aumenti di spesa a causa della guerra e terminano nel 1916. La nuova scuola elementare viene inaugurata e dedicata a Vittorio Locchi, poeta e patriota della Prima Guerra Mondiale.
